Molte donne in gravidanza si sentono affaticate più del solito e necessitano di dormire di più, probabilmente a causa del progesterone.
Con il procedere della gestazione quantità e qualità del sonno tendono a diminuire a causa di:
- Minzioni frequenti, si va molto spesso in bagno;
- Dispnea;
- Sindrome delle gambe senza riposo, caratterizzata dal desiderio irrefrenabile di muovere gli arti inferiori per trovare sollievo;
- Pirosi gastrica o bruciore di stomaco, spesso associato al reflusso esofageo.
Riposi di breve durata durante la giornata e alcune accortezze nelle posizioni per dormire possono aiutare per riuscire a migliorare la qualità del sonno.
Ma quali sono le posizioni migliori per dormire?
Dormire distese su un fianco con le gambe flesse è la posizione migliore da assumere in questa fase per svariati motivi. è bene prediligere il fianco sinistro in quanto si agevola l’afflusso di sangue dalla vena cava che trasporta più ossigeno e nutrienti al feto. L’utilizzo di cuscini può migliorare ancora di più la qualità del sonno, aiutando anche a combattere il mal di schiena.
In posizione semifetale, sul fianco, tenere le gambe flesse può portare a spostare il corpo in avanti, assumendo una posizione errata e quindi risulta ancora più importante l’utilizzo del cuscino tra le ginocchia.
In caso di pirosi gastrica, spesso associata a reflusso esofageo oltre a correggere l’alimentazione, risulta importante evitare di sdraiarsi subito dopo mangiato e mantenere una posizione leggermente sollevata. Anche in questo caso prediligete il fianco sinistro per ridurre gli effetti del reflusso.
Ma ci sono posizioni da evitare per la sicurezza del feto?
In ambito ostetrico è ormai noto da tempo che quando una donna in gravidanza sta sdraiata a pancia in su, cioè in posizione supina, i parametri cardiovascolari materni e l’ossigenazione fetale subiscono delle alterazioni.
Recentemente sono stati condotti degli studi con lo scopo di indagare gli effetti avversi e i rischi fetali del dormire a pancia in su in gravidanza. Si è rilevato, in questa posizione, un aumento da 2,5 a 8 volte del rischio di morte fetale in utero, ciò a partire dalle 28 settimane, età da cui è oggi raccomandato di non dormire abitualmente a pancia in su. Infatti, in questa posizione il peso del bambino e dell’utero gravidico comprimono organi e vasi sanguigni, specialmente la vena cava inferiore e l’aorta, con conseguente riduzione del flusso sanguigno e quindi di ossigeno al bambino. La posizione supina inoltre può esacerbare i disturbi respiratori del sonno, come russamento notturno, apnee e ipopnee ostruttive del sonno.
Ci sono poi alcune donne che preferiscono dormire a pancia in giù oppure che si svegliano in questa posizione. Se questo accade state tranquille, non si danneggia il bambino che è ben protetto dagli urti grazie al liquido amniotico. Ovviamente con il procedere della gravidanza questa cosa risulterà impossibile e quindi spontaneamente riuscirete ad addormentarvi sul fianco.
E tu? Come preferivi dormire in gravidanza? Hai avuto difficoltà a risposare e sei ricorsa a qualche stratagemma o vecchio “rimedio della nonna”?
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