Nel corso delle 40 settimane, le gestanti vanno incontro a diversi disturbi che di solito sono di lieve entità e facilmente migliorabili con qualche accortezza e consiglio.
Piuttosto comune è il gonfiore degli arti inferiori che dà una sensazione di pesantezza e stanchezza con conseguente fatica.
Il gonfiore alle gambe è dovuto ai cambiamenti meccanici e biochimici cui va incontro il corpo in gravidanza, oltre che all’esposizione di alcuni fattori ambientali.
Sicuramente un grande ruolo lo gioca la predisposizione genetica, anche se ci sono alcuni fattori che possono esasperare il gonfiore:
- il clima caldo
- la sedentarietà
- trascorrere molte ore in piedi
Il corpo della donna, in questa fase della vita, subisce anche delle modificazioni ormonali: nel primo trimestre aumenta la quantità di progesterone, un fenomeno che favorisce la congestione venosa; inoltre aumenta l’afflusso di sangue verso l’utero per nutrire il feto e proprio l’utero va a comprimere i vasi sanguigni delle gambe interferendo con il ritorno venoso. Anche l’aumento di peso si scarica sulle gambe e le appesantisce.
Qualche consiglio contro il gonfiore:
- Fin da subito tenere le gambe sollevate con l’aiuto di un cuscino in fondo al letto di circa quindici centimetri
- Fare regolare attività fisica sotto consiglio del proprio medico così da stimolare la pompa del cuore e favorire il ritorno del sangue dalle gambe
- Effettuare massaggi linfodrenanti sempre sotto consiglio del medico
- Seguire una dieta sana ed equilibrata
- Non fumare
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